ARTICOLI FENG SHUI
DI CLAUDIO HECTOR MELLONI DE MEDINA

Nella progettazione architettonica in chiave Feng Shui, l’obiettivo finale è quello di ottenere ambienti con un flusso di Qi vibrante, positivo, che circoli con armonia, in modo tale da far percepire agli utenti di vivere un luogo in modo intenso, pieno e con una maggiore sensibilità. Questi sono elementi che i professionisti ed i tecnici dovrebbero tenere in considerazione nei loro interventi, al fine di creare una perfetta sinergia tra l’uomo e l’ambiente circostante.

Quando si raggiunge questo obiettivo, il benessere progettato, derivante dall’energia ambientale (Qi tangibile ed intangibile) in sinergia con il benessere del corpo e dell’anima, in armonia intensa e perfetta, contribuiscono a creare una condizione che facilita l’uomo ad essere felice, al di là delle prove permanenti del mondo nel quale abita.

Crescere interiormente, con gli aiuti esterni, precisi, basati sull’approccio Feng Shui classico del Qi tangibile (Xing Shi, della Scuola della Forma) e del Qi intangibile (Liqi Pai, della Scuola della Bussola, Metodo Matematico), consente di trovare senza dubbio un cammino stimolante per riequilibrare e potenziare le nostre energie vitali.

Il Feng Shui della Bussola, è un’antica arte a lungo sperimentata, inizialmente per le centurie in Oriente, in grado di consentire e potenziare l’energia degli spazi favorendo: prosperità, salute e armonia. In tempi recenti per aprire un nuovo capitolo in Occidente, introducendo uno strumento pratico, approfondito, necessario per i professionisti dell’architettura e dell’interior design.

I praticanti che operano non utilizzando gli strumenti del Feng Shui classico avanzato, costituito per esempio dalla Scuola Xuan Kong Fei Xing (Stelle Volanti dello Spazio – Tempo), dal Pa-Chai o Ba-Zhai (Metodo degli 8 Palazzi o delle Stelle Erranti) e infine dal Ba Zi (Metodo dei quattro Pilastri del destino), perdono una parte fondamentale di qualità nella valutazione delle procedure per la creazione e la sostenibilità degli obiettivi progettuali preposti da questa antica arte del Vento e dell’Acqua. Infatti, non tenendo conto delle caratteristiche del flusso e della potenza del Qi (o Chi) come incidenza dell’energetica ambientale e degli aspetti psicofisici emozionali dell’essere umano che occupa gli spazi, si ha una valutazione parziale.

Occorre dunque valorizzare, diffondere ed utilizzare con saggezza e assoluta fiducia gli strumenti del Feng Shui classico originale. In tempi recenti, con la “New Age” si sono divulgate anche in Occidente alcune scuole non classiche (non appartenenti alle storiche Scuole della Bussola), concentrate nell’attesa di un risultato derivante dall’applicazione di un metodo intuitivo, con un ritorno energetico di tipo “animista”.

Questo approccio non classico, ma più veloce da apprendere, si associa necessariamente ad oggetti ed elementi definiti Feng Shui (oggetti colorati e simbologie), che sempre più, anche per un fatto di moda si sottopongono come forte tentazione agli occhi dei potenziali clienti con un fine unicamente commerciale. In questo modo, si svilisce un’antica arte che dà sempre ha caratterizzato l’architettura delle città, dei monumenti e dei giardini.

Dobbiamo allora, considerare il Feng Shui nei suoi vari aspetti interdisciplinari (geologia, geobiologia, architettura, topografia, geomanzia, antropologia, filosofia, arte, geografia……) per affrontare con coscienza gli strumenti originali classici. Approfittando del successo e dell’espansione mondiale di questa antica disciplina del costruire, considerata come una pseudoscienza e “materia energetica”, ci si deve impegnare ad ottenere il massimo rigore possibile nell’uso degli strumenti di diagnosi ed applicazione derivanti dal metodo classico.
Così com’é considerato valido il supporto delle persone con la loro volontà e la loro fede in quello che fanno, o quello in cui credono, lo stesso il Feng Shui classico è fondamentale come disciplina dell’architettura, fornendo il dominio della “materia energia” e del Qi ambientale, aldilà del pensiero o delle caratteristiche personali.

Infatti, le proprietà fondamentali del Feng Shui classico si basano sullo studio del Qi che può essere trasportato o distribuito dal movimento del vento, frenato dai volumi naturali o artificiali (edifici) oppure trattenuto dall’acqua. Lavorare con la natura del Qi significa lavorare con l’arte del Feng Shui.
Capire questo concetto vuol dire intuire la vera essenza dell’armonia, attraverso la percezione del Qi con i cinque sensi (Qi tangibile) e la percezione del Qi sottile, quello che “si sente o si vive” (Qi intangibile), spiegabile solo con il modello classico originale del Feng Shui.

Tenendo in considerazione solo uno dei due aspetti dell’energia, ed ignorando l’altro, si perde sicuramente l’indispensabile visione olistica, integrale, dell’interazione con l’energia universale, base della nostra vita, ma soprattutto della qualità della nostra vita.

In questi tempi in cui l’uomo ha bisogno di riflessione, pace e crescita interiore, abbiamo a disposizione uno strumento straordinario, antichissimo, che opera fin dal principio, dall’analisi dell’ambiente esterno, per passare all’interno e in fine arrivare al benessere delle persone. Il Feng Shui ci insegna proprio ad armonizzare l’energia integralmente.

La teoria è importante, però ancora più importante è l’esperienza pratica di queste formidabili conoscenze,  e  meglio ancora,  la loro applicazione in modo cosciente.
I risultati possono essere sorprendenti. La storia del Feng Shui, con più di 4.000 anni di vita, lo dimostra.