ARTICOLI FENG SHUI
DI ARCH. STEFANO PARANCOLA
Il Feng shui si concentra sull’anima dell’abitazione, sugli effetti dell’ambiente, dei colori e dell’arredo sulla psiche dell’uomo e suggerisce varie soluzioni pratiche per aumentare l’armonia di chi risiede nella casa. In questo modo il Feng shui amplifica la bio-architettura e quando si integrano si raggiunge una maggiore totalità nel costruire e nell’abitare.
Il Feng shui, non è un fenomeno esoterico giunto solo oggi alla ribalta, ma è anche una corrente sotterranea oggetto di studi che è venuta alla luce negli scritti su alcuni famosi architetti (Patrick Abercrombie, Norman Foster, Ieoh Ming Pei e Gino Valle) e più indietro nel tempo anche nelle determinanti progettuali di alcune loro opere (Hong Kong & Shanghai Banking Corporation, Bank of China e Monumento alla Resistenza di Udine).
Molti architetti si sono creati un linguaggio architettonico formale partendo dall’analisi delle forme naturali ed organiche, lo stesso Frank Lloyd Wright rispettava la contestualità ambientale e sottolineava “che la casa nasce dal terreno e non sul terreno”, mentre l’architetto Gino Valle utilizza il pilastro come escrescenza del terreno facendolo diventare l’elemento costruttivo maggiormente espressivo e definito come un mucchio di terra.
Non sono assenti motivazioni arcaiche in questa ricerca di radici da parte di Valle e la metafora naturalistica si rivelerà particolarmente feconda generando un’intera famiglia di edifici (anni ‘50 e ’60) il cui tema costruttivo tende anch’esso all’archetipo della capanna primitiva: che sia una residenza o una banca, il volume abitato sorge a riparo di un grande tetto sorretto da pilastri massicci.
Come sostiene Renzo Piano: l’Architettura è una seconda natura che si sovrappone a quella vera. L’architetto è una specie di piccolo padreterno che ricrea l’ambiente”.
Il Feng shui va comunque oltre e si basa su concetti orientali, radicati da circa tremila anni, meno sentiti nella nostra cultura (Yin-Yang, cinque Elementi, I Ching…), anche se intuitivamente seguiti ed applicati dai nostri padri dell’architettura.
E’ interessante applicare queste “contaminazioni” orientali agli ambienti interni come per esempio il bagno. Il Feng shui, oltre che Vento e Acqua, sottende un significato più profondo. indica l’unicità di tutto il cosmo nel senso che il macro e il micro si determinano vicendevolmente, così come gli elementi costituenti un ambiente si influenzano vicendevolmente e determinano l’ambiente stesso; viceversa quest’ultimo con i suoi mobili, oggetti, complementi d’arredo…influenza i suoi abitanti. L’ambiente non è qualcosa che troviamo già fatto ma è qualcosa che può essere creato da noi stessi.
Quindi associando il simbolismo inteso come stretto legame e riferimento alle forme trasmesse dalla natura e al simbolismo come insieme di forme propizie utilizzate da millenni nelle arti divinatorie, si può arrivare a produrre degli oggetti di arredo bagno con forte valenza formale che caratterizzino in maniera positiva ed armonica un ambiente come il bagno troppe volte considerato uno spazio di risulta. Il bagno secondo la Scuola della Bussola andrebbe orientato verso le direzioni nord, est e sud – est legate agli Elementi Acqua e Legno per rispettare il Ciclo creativo dei Cinque Elementi privilegiando forme sinuose e colori legati a questi elementi (azzurro di varie tonalità, blu, verde acqua marina, in ogni caso colori pastello).
In caso di bagni orientati con altre direzioni si può intervenire equilibrando forme, colori e materiali seguendo i dettami dei cinque Elementi.
Feng shui significa proprio capire la natura, tutelare gli ecosistemi naturali, collocare correttamente edifici e impianti, sfruttare il Vento e l’Acqua in quanto noi modifichiamo il territorio al fine di renderlo accogliente e piacevole per l’uomo di oggi e per le generazioni future.